lunedì 27 marzo 2017

La tarte tatin alla mela annurca per il Club del 27



Ma ve li ricordare i tempi belli in cui si ci scambiavano le ricette?
Appuntate su fogli di fortuna, io ne conservo ancora tanti, vergati con calligrafie ordinate ed adolescenziali (non la mia purtroppo che non lo è stata mai, ordinata dico) poi, più avanti, sempre ordinate, precise ma adulte, in mancanza, semplicemente mandate velocemente a memoria.
Si cucinava e tanto, provando e riprovando ricette, sperimentando, mangiando e qualche volta criticando.
Poi è arrivato il blog, i contest, la fotografia e tanto ancora e spesso per cucinare non si ha più il tempo di cucinare :-)
Il Club del 27 nasce proprio per recuperare la voglia e il piacere di cucinare, di assaggiare di commentare e condividere che ci ha portate qui, armate dei più evoluti strumenti tecnologici …. a scambiarci ricette  :-)


Questo mese abbiamo sperimentato, assaggiato e condiviso le più buone tra tutte le pie, quelle di MTChallange, Miss MTC Pie ed ho detto tutto!
Vi consiglio vivamente di non perdere nessuna delle favolose pie del Club del 27, io le ho viste in anteprima, sono una più buona dell'altra, davvero tutte da provare!
In tanti anni di cucina e di blog non mi era mai capitato di cucinare una tarte tatin così ho voluto provare. Per le mele ho scelto le annurche, come sapete amo trasmettere attraverso ciò che cucino parte di me, le mele quindi non potevano non essere campane :-)
Ecco la mia tarte tatin campana con mele annurca per il Club del 27.

pasta sucrée
145 g di farina per dolci
1 cucchiaio e mezzo di zucchero
1/4 cucchiaino di sale
112 g di burro
1 tuorlo
acqua ghiacciata q. b.

per il ripieno di mele
9 mele annurca
160 g di burro
20 g di zucchero
cannella in polvere

Nella planetaria, frusta K, velocità minima, mescolare gli ingredienti secchi, farina, zucchero e sale, unire il burro a pezzetti e impastare a velocità 1 per pochi secondi fino ad ottenere un impasto molto bricioloso. Incorporare i tuorli continuando ad impastare ed unire se necessario tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto sodo ma morbido. Lasciare riposare in frigo per mezz'ora.
Nel frattempo sbucciare le mele, eliminare il torsolo, tagliarle a metà. Sistemare in una teglia dal diametro di 18 cm lo zucchero e il burro, porre la teglia sul fuoco e lasciare caramellare. Attenzione a che non bruci!
Fuori dal fuoco sistemare nella teglia le mele ponendole in verticale, spolverare con la cannella, coprire la teglia con carta alluminio e trasferire in forno statico già a temperatura a 200° per 10 minuti.
Nel frattempo stendere la pasta sucrée, sfornare la teglia, eliminare la carta alluminio, appoggiare la pasta sucrée sulle mele rimboccandola intorno alla teglia e schiacciandola sulle mele tra una mela e l'altra.
Praticare al centro della sfoglia un forellino per consentire al vapore che si formerà in cottura di uscire. Infornare in forno statico già a temperatura a 180° per circa mezz'ora o di più la pasta deve dorarsi per bene. Sformare subito.



L'immagine può contenere: sMS

sabato 25 marzo 2017

Terrina di patate e panna in gelatina con crema di patate al limone, gamberi croccanti e crumble di prezzemolo, 70's reloaded per MTC #64


La vittoria della carissima Giuliana nella sfida MTChallenge # 63 con uno stupendo e poetico pollo fritto ci ha condotto nel suo mondo fatto di garbo, eleganza, sobrietà e saper ricevere di cui le terrine sono appunto la summa.
Per questa sfida MTC#64 Giuliana ci ha spiegato come preparare delle favolose terrine, di carne, in crosta e in gelatina, scenografiche ricche e prelibate, un trionfo per l'ammirata padrona di casa prima e per il palato poi.
Io ho scelto una scorciatoia, se si può dire :-)
Quel coacervo di stimoli, energie, idee, pulsazioni e contraddizioni che sono stati gli anni '70 hanno visto anche la nascita di una nuova consapevolezza delle donne, casalinghe non disperate ma sicuramente indaffarate, che pur di conciliare il quotidiano assillo dei fornelli con la frenesia della vita moderna :-) concedono e si concedono qualche deroga alla regola culinaria.
Ebbene, via libera al precotto, alle basi e salse pronte, allo scatolame, ai surgelati purché si risparmi, ... ohps …. si recuperi, tempo e non si sfiguri, dando vita a piatti quasi istantanei ma elaborati, apparecchiati in ricche, colorate, magari ricercate, presentazioni da portare in tavola con un minimo sacrificio di tempo e di energie col sorriso sulle labbra e il sole del successo che risplende sulla fronte (Elena Spagnol, Cucina Istantanea)
Sono gli anni della panna, dei piselli surgelati, della maionese in barattolo, delle salse pronte, del doppio brodo concentrato, ve lo ricordate? 
Il prezzemolo era in tutte le minestre e sopra ogni preparazione, che tempi!
Ecco la mia terrina 70's ispirata ad Elena Spagnol, nel bene e nel male ci sono affezionata, anche lei insieme a Lisa Biondi fa parte della mia cucina.
E perdonatemi il gioco.
Con questo post partecipo alla sfida n° 64 di MTChallange.


Per la terrina
550 g. di patate
5 dl di panna
12 g. di gelatina in fogli
1 cucchiaino di succo di limone
sale
pepe

Pelare le patate, lavarle, tagliarle a fette di circa mezzo centimetro di spessore, cuocere a vapore finché non saranno cotte ma ancora sode. Salare. Lasciare raffreddare.
Ammorbidire la gelatina in una ciotola con acqua fredda per 10 minuti, scolarla e scioglierla a bagnomaria.
Amalgamare la panna con la gelatina sciolta, il succo di limone sale e pepe.
Attenzione per evitare che si formino fili di gelatina o grumi unire un mestolo di panna a temperatura ambiente alla gelatina mescolando rapidamente con la frusta, aggiungere un altro mestolo sempre continuando a mescolare, quindi unire il composto di panna e gelatina alla panna rimanente.
Versare un po' di panna in uno stampo rettangolare (le mie erano 4 terrine da 12 cm x 4 cm) formando uno strato sottile sul fondo. Porre lo stampo in frigo finché la panna si sarà rappresa. Adagiare sulla panna uno strato di patate lessate cercando di lasciare libero un piccolissimo margine intorno ai bordi dello stampo, versare sulle patate poca panna con gelatina, far rapprendere in frigo, continuare alternando strati di patate e sottili strati di panna con gelatina e riposo in frigo, fino al bordo della terrina chiudere con un sottile strato di panna con gelatina.
Lasciare riposare in frigo per almeno 3 ore.
Al termine rifilare i bordi della terrina eliminando la panna in eccesso, sformare.



Gamberi croccanti al limone

16 gamberi
olio extravergine di oliva
aglio
scorza grattugiata di limone non trattato

Lavare e pulire i gamberi, saltarli in padella con aglio e olio fino a renderli croccanti, fuori dal fuoco spolverarli con la scorza di limone grattugiata

Crema di patate al limone
200 g. di patate
scorza grattugiata di limone non trattato
olio extravergine di oliva
sale

Cuocere le patate in abbondante acqua salata, lasciare leggermente raffreddare, pelarle. Emulsionarle con olio extravergine di oliva q. b. per ottenere una crema morbida e vellutata, salare, aromatizzare con la scorza grattugiata del limone. Tenere al caldo.

Crumble di prezzemolo

100 g. di burro tagliato a pezzetti e congelato
100 g. di farina 00
10 g. di prezzemolo

Passare rapidamente il burro ancora congelato, la farina e il prezzemolo nel mixer fino ad ottenere delle briciole. Trasferire su una placca protetta da carta forno distribuire uniformemente ma non compattare, cuocere per circa 30 minuti a 160° non deve dorare.


http://www.mtchallenge.it/2017/03/05/mtc-n-64-la-ricetta-terrine/

domenica 12 marzo 2017

Quanti modi di fare e rifare il gulasch di manzo



Buona domenica, ci ritroviamo anche oggi nella cucina della Cuochina, cucineremo un tipico piatto Altoadesino il Rindsgulasch, il gulasch di manzo.
Ero curiosissima di assaggiarlo, quell'intingolo piccantino e corposo mi intrigava da tempo, poi tra una cosa e l'altra in tanti anni non l'ho mai preparato.
Ci voleva proprio la Cuochina!
Ed ecco che neppure stavolta l'ho preparato!
Precisamente la mia anima partenopea è straripata abbracciando il gulasch che in cottura sembrava così tanto simile alla nostra carne e patate arrecanata che non ho potuto resistere, una patata alla fine c'è cascata :-)
E il mio gulasch partenotirolese? Una delizia, ha conquistato tutti … certo che lo rifaremo!
Grazie alla Cuochina per la bellissima ricetta e ancora una volta …. quante cose impariamo con la Cuochina!

250g di manzo (per me bianco costato)
1 patata media
100g di passata di pomodoro
1 cipolla
brodo qb
1 cucchiaio di olio
1 spicchio d'aglio
alloro
maggiorana
cumino
paprika
peperoncino
sale

In una capiente pentola far appassire a fuoco lento la cipolla tritata finemente in un cucchiaio di olio. Insaporire con un cucchiaino di paprika e mezzo peperoncin. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino e un cucchiaino di maggiorana, il brodo ed il sale. Mescolare.
Cuocere a fuoco moderato, coperto, per 2 o 3 ore mescolando di tanto in tanto per evitare che la carne si attacchi sul fondo.
A cottura la carne deve risultare morbida e tenera.
Una mezz'oretta prima della completa cottura unire una patata tagliata a tocchetti, mescolare, continuare a fuoco moderato fino a che la patata risulterà cotta ma non disfatta.
Al termine, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch e patate ben caldo. 

 
Il prossimo mese siamo di nuovo qui dalla Cuochina, cucineremo il Tagano agrigentino, ci portiamo avanti per Pasqua!

http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina_28.html